Ci sono due modi di intendere la professione di agente: il primo è quello di limitarsi a far incontrare chi vuol vendere con chi vuole acquistare e incassare la provvigione.
C’è poi un altro modo di concepire il nostro lavoro: fornire ad acquirente e venditore tutta una serie di servizi in un settore in cui il cliente non può cavarsela da solo.
La legge sui mediatori d’affari privilegia, com’è giusto, questo secondo aspetto della nostra attività.
L’agente deve dare una serie di garanzie di moralità, di solvibilità, di correttezza che chi si improvvisa mediatore non può dare.
“Arietto Paletti”