Il presidente uscente eletto per un terzo mandato. “Proseguiremo il lavoro che abbiamo iniziato nel 2015 che ci ha consentito di consolidare una Federazione che oggi conta più di 14mila imprese associate”.
Santino Taverna è stato confermato presidente nazionale di Fimaa Italia. Al suo terzo mandato, è stato rieletto il 5 luglio scorso a Roma e guiderà dunque la Federazione per i prossimi cinque anni. Agente immobiliare dal 1978, Taverna è diventato presidente di Fimaa Varese nel 2003 e nel 2007 coordinatore di Fimaa Lombardia. Dal 2008 è consigliere nazionale Fimaa Italia e nel 2012 è divenuto vicepresidente vicario nazionale con delega all’organizzazione e membro di Giunta esecutiva. Nel 2015 è stato eletto per la prima volta presidente nazionale. Taverna è anche membro del Consiglio Nazionale di Confcommercio Imprese per l’Italia.
“Con questo nuovo mandato – ha detto Taverna subito dopo la sua rielezione – proseguiremo il lavoro che abbiamo iniziato nel 2015 che ci ha consentito di consolidare una Federazione che oggi conta più di 14mila imprese associate. Porteremo avanti il nostro lavoro cercando di puntare sui giovani, anche nel quadro degli organi dirigenziali, perché sono un laboratorio di idee nuove anche per chi ha iniziato da anni a svolgere questa professione. I giovani saranno il futuro, ma anche il futuro nel contesto della Federazione che si deve occupare del bene comune, che si deve occupare del bene di tutti, quindi ci sarà una Academy proprio dedicata a loro per prepararli anche alla futura dirigenza che poi dovranno sostenere”.
Taverna ha poi confermato la scelta di puntare anche alla parità di genere: “le donne che svolgono la nostra attività si stanno distinguendo proprio per capacità, per una facilità di intrecciare relazioni fuori dal comune. Continuano a dimostrare anche la loro volontà di crescere sotto l'aspetto professionale, oltre che crescere numericamente, sono sempre molto più disponibili alla condivisione e al supporto tra di loro in tutte le realtà che possono essere merceologiche, creditizie o immobiliari”.
Quindi, ha concluso, “una Federazione dinamica, una Federazione che sotto l'aspetto economico patrimoniale oggi è in assoluta sicurezza, una Federazione con tante persone che hanno voglia di veder crescere le categorie alle quali appartengono, una Federazione tenuta in considerazione dalle stesse istituzioni, dei Ministeri con i quali noi ci interfacciamo per qualsiasi istanza o osservazione che riguardi le categorie che rappresentiamo, chiaramente sempre tenendo presente l'importanza di essere parte della grande famiglia del sistema di Confcommercio”.